L'infestazione è estesa a tutta la città, a tutta la regione, a tutto il Mediterraneo. Nobel a parte, se non si troverà rapidamente una cura, le palme saranno progressivamente abbattute e sostituite da specie autoctone. «Siamo fiduciosi — dice Nasti — Domani potrebbero trovare l'antidoto e risolvere il problema. Stiamo già sperimentando una cura sulle palme della Villa Comunale». L'«antidoto» di Nasti, per la cronaca, si chiama aza viractina: il Comune lo sta sperimentando su due soli esemplari nel parco pubblico, ma ciò è perfino irrilevante poiché secondo gli studiosi di Agraria «nella aza viractina il punteruolo rosso ci fa il bagno per rinfrescarsi ».
Giustiniano Matteucig, dottore di ricerca in Entomologia e attivo protagonista del progetto ministeriale Dipropalm, assicura: «L'unico metodo per eliminare le larve di Rhynchophorus ferrugineus è quello di usare gli esteri fosforici tramite dendroiniezione». Ed è ciò che la facoltà di Agraria sta facendo, nell'ambito del progetto ministeriale Dipropalm, in una serra dell'università napoletana. «Il Comune non ci ha chiesto alcun consiglio — dice Matteucig — ma è andato a pescare una cura inutile spendendo molti soldi inutilmente». Gli esteri fosforici, per contro, sono tossici, ed è questo il motivo per cui ne è attualmente proibito l'utilizzo in ambienti urbani. Il progetto Dipropalm interviene proprio in questo senso. «Col metodo delle dendroiniezioni — spiega lo studioso — la molecola viene iniettata nella pianta per diventare sistemica, senza espersione sulle foglie e senza rischi per la cittadinanza. E' già stata sperimentata da un professore italiano, il quale è riuscito a distruggere tutte le larve di punteruolo rosso in un mese di tempo». Per utilizzare gli esteri fosforici — ed evitare che le palme «perdano la testa» sui marciapiedi napoletani — bisogna chiedere un permesso ministeriale. Attualmente non vi è alcuna richiesta in questo senso. Il punteruolo rosso può star tranquillo.
Stefano Piedimonte
https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/29-gennaio-2009/napoli-cielo-piovono-pezzi-palma--150946508815.shtml
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