mercoledì 26 dicembre 2018

Pineta abbandonata. Un esempio di inciviltà che deve far riflettere

Chissà cosa direbbe oggi il compianto professore e geologo Ettore Cuccillato, uno dei più grandi studiosi delle radici storico-architettoniche del territorio compreso tra Anzio, Nettuno ed Aprilia se potesse vedere le condizioni in cui oggi è ridotto il tratto di strada della Selciatella, compreso tra il Fosso del Quinto e la S.P. Padiglione-Acciarella. 
Questa importante strada romana risalente al II-I secolo a. C. è stata restaurata nel 2002 dal Comune di Nettuno, come anche ricorda una lapide impiantata a margine laterale di essa con una citazione del IV Canto poema Silvae di Publio Papinio Stazio. 
A ridosso di tale strada c’è una bellissima pineta meta di picnic da parte della popolazione locale. L’altro giorno mi sono imbattuto in uno spettacolo indecente: lungo il fosso laterale tra la nuova strada asfaltata e la pineta stessa è possibile osservare come l’inciviltà imperi in alcuni “cittadini” del territorio. 
Immondizia, robaccia, spazzatura, lerciume di ogni genere deturpa il paesaggio agreste-boschivo in cui tale strada antica è ubicata. Sembrerebbe, ad occhio nudo, che ci siano anche delle onduline di eternit accatastate senza che nessuno faccia nulla. In questa pineta, molto frequentata anche per fare jogging e per far giocare i bambini, ci potrebbero essere dei rischi anche per la salute? Segnalo il tutto al vostro giornale affinché si sensibilizzi l’autorità competente al ripristino e alla bonifica dell’area archeologica per restituirla alla bellezza cui gli spetta. Grazie mille.
Prof. Giustiniano Matteucig


http://www.ilpontino.it/litorale/articoli/anzio/pineta-abbandonata-00043927.php


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